Gli 11 comandamenti del set

1. Mantenere la calma SEMPRE

Agire di fretta porta a commettere errori, a fare danni e a perdere più tempo di quello che si voleva risparmiare. Per quanto il set possa diventare frenetico, anche di fronte ai peggiori imprevisti, anche quando tutti attorno sono nel panico e iniziano a correre, è necessario restare calmi e presenti. È cruciale porre sempre la giusta attenzione a ciò che si sta facendo. Questo è specialmente vero quando si è un capo reparto, perché il nervosismo e la disattenzione di chi dirige si trasmettono istantaneamente a tutti coloro che sono diretti. È un disastro assicurato.

2. Mai lasciare una borsa o una valigia socchiusa

Qualsiasi tipo di contenitore va chiuso in maniera completa o lasciato visibilmente aperto. In caso contrario è matematico che qualcuno lo sollevi e ne rovesci il contenuto a terra. O in fondo a una rampa di scale…

3. Non forzare!

Di qualsiasi strumento si tratti, se non funziona e si sente una resistenza, non si deve forzare. Forzando si rischia di danneggiare l’oggetto in maniera irrimediabile. In caso di difficoltà ci si prende il tempo necessario per capire quale sia il problema e come risolverlo. Se questo tempo non c’è, si cerca aiuto o si utilizza uno strumento diverso.

4. La gente è bravissima a inciampare

Lasciate uno stativo al centro di una stanza vuota e potete star certi che comunque entro fine riprese qualcuno ci inciamperà. Quindi: segnalare sempre in maniera ben visibile i possibili ostacoli; impedire l’accesso al set ai non addetti ai lavori, anche utilizzando il classico nastro segnaletico a strisce bianche e rosse o  gialle e nere; mettere in sicurezza tutti i cavi elettrici, avendo cura che non siano tesi e che siano fissati a terra con del nastro carta o della gaffa, possibilmente di colore vivace. Piccole accortezze possono evitare grandi problemi.

5. Sul set ci si muove con la massima attenzione

Colpire inavvertitamente l’attrezzatura o la scenografia può causare seri danni. Si rischia di spostare la stella del bazooka, uno stativo o un oggetto di scena posizionato con estrema cura, magari nel corso di un’ora. E’ bene considerare il set uno spazio sacro e fare in modo che ci mettano piede meno persone possibile. Quando sul set c’è confusione è normale che un oggetto cambi posizione o che una luce venga accesa o spenta o riposizionata tra un ciak e l’altro, facendo saltare i raccordi. Per lo stesso motivo lo spazio adibito al catering, al cambio costumi o a qualsiasi altra attività che non riguardi direttamente le riprese deve essere separato dal set.

6. Organizzare l’attrezzatura in maniera razionale e mantenere l’ordine

È importante prendersi sempre il tempo necessario per organizzare al meglio l’attrezzatura prima d’iniziare le riprese. Sul set è cruciale disporre tutto in maniera ordinata e facilmente raggiungibile. Mai abbarcare le borse, sparpagliarle in più luoghi o spostare gli oggetti da una borsa all’altra. Dopo l’uso, mai cedere alla tentazione di appoggiare un oggetto su un tavolo o di buttarlo in una borsa a casaccio. Si deve sempre essere in grado di accedere a tutta l’attrezzatura con facilità e rapidità, si deve sempre sapere dove si trova ogni cosa. Sul lungo periodo queste attenzioni fanno risparmiare un’enormità di tempo ed evitano smarrimenti e danni all’attrezzatura. Affinché sia possibile mantenere sotto controllo l’attrezzatura è fortemente auspicabile che ogni reparto abbia un proprio spazio dedicato, al quale gli altri reparti non abbiano necessità di accedere. In situazioni diverse il mantenimento dell’ordine e la velocità operativa sul set vengono facilmente compromessi.

7. Tenere l’attrezzatura sotto controllo

Prima di ogni lavoro controllare sempre l’attrezzatura. Assicurarsi che ci sia tutto e che tutto funzioni. In base all’attrezzatura in proprio possesso è utile crearsi una lista dei controlli da fare e imporsi di metterla in pratica. Dal caricare le batterie al controllare i supporti di memoria, al verificare l’integrità di lampadine, bandiere e cavi, al confermare la fluidità del follow focus. È utilissimo anche farsi ogni volta un inventario dell’attrezzatura che si porta fuori, così da poter rapidamente verificare che ci sia ancora tutto a fine riprese.

8. Mai affrontare un set con attrezzatura non testata

Di qualsiasi cosa si tratti, fosse anche un semplice adattatore da 1/4″ a 3/8”, è fondamentale verificare che l’accoppiamento tra le attrezzature che dovranno lavorare insieme non dia problemi. Mai dare per scontato che le cose funzionino.

9. Niente colla sugli stativi

Mai fissare un oggetto a uno stativo applicando del nastro adesivo sulle sezioni telescopiche interne. I residui di colla impediscono ai tubi di scorrere liberamente l’uno dentro l’altro. È buona norma utilizzare delle pinze o al limite applicare del nastro carta o della gaffa esclusivamente sui componenti esterni dello stativo, come la sezione più larga della colonna centrale o le gambe.

10. Mai lasciare l’attrezzatura in alto

Tenere sempre tutto a terra e in meno luoghi possibile. Le cose a terra si notano facilmente, quelle poggiate su un tavolo, una mensola o una sedia rischiano di passare inosservate quando si lascia il set. Le borse alle quali si deve accedere con frequenza e che risulta comodo tenere in posizione elevata possono essere poggiate su un tavolo, l’importante è che quel tavolo diventi postazione di lavoro, che sia un luogo sotto controllo e unicamente adibito a quello scopo.

11. Il giro di bonifica

A fine riprese, riposta tutta l’attrezzatura sui mezzi di trasporto, è buona abitudine fare un’ultima ispezione dell’intera location per assicurarsi di non aver lasciato qualcosa in giro. Col tempo quest’operazione avrà fatto risparmiare un po’ di soldi e molte brutte sorprese. Anche un banale adattatore elettrico può fare la differenza tra riuscire e non riuscire a girare una scena.