L’aspect ratio

In fase di preproduzione è necessario scegliere l’aspect ratio del film, ossia il rapporto tra base e altezza dei fotogrammi che lo comporranno e che nella maggior parte dei casi resterà invariato per tutto il metraggio.

Benché l’espressione aspect ratio sia ormai di uso comune in tutto il mondo, esistono degli equivalenti in lingua italiana che ancora oggi vengono utilizzati con frequenza, ossia rapporto d’aspetto e proporzioni.

L’aspect ratio più adatto alla storia che si vuole raccontare è quello che permette di comporre le inquadrature desiderate. Immaginiamo che protagonisti di un film siano siano un bambino e un adulto, spesso ripresi frontalmente a passeggiare mano nella mano. Un aspect ratio molto panoramico richiederebbe inquadrature particolari per non lasciare un’aria eccessiva sopra la testa del bambino né escludere dal quadro la testa dell’adulto. Un problema simile si verificherebbe riprendendo in 4:3 un film con molte scene di gruppo, in quanto per guadagnare spazio nel senso della larghezza se ne dovrebbe produrrebbe quasi altrettanto nel senso dell’altezza.

Gli aspect ratio più comuni dal cinema muto ad oggi

La sigla DCP è acronimo di Digital Cinema Package e indica l’attuale formato di distribuzione del cinema digitale.

1.33:1Più noto come 4:3, è l’aspect ratio originale del cinema muto in 35mm.
Era lo standard delle produzioni televisive al tempo dei televisori a tubo catodico.
1.43:1Aspect ratio utilizzato dalle cineprese IMAX, che a differenza delle convenzionali cineprese 70mm fanno scorrere la pellicola in orizzontale per sfruttare un’area maggiore del negativo.
1.5:1Più noto come 3:2, è il rapporto d’aspetto della pellicola fotografica e delle fotocamere digitali 35mm e APS-C.
1.78:1Comunemente noto come 16:9, è lo standard per il video HD.
1.85:1È l’Academy Flat, lo standard panoramico delle produzioni cinematografiche, il 16:9 del cinema.
È uno dei due aspect ratio contemplati dal DCP.
2.20:1Standard del formato 70mm.
2.33:1Rapporto d’aspetto standard degli schermi cinematografici.
2.35:1Rapporto d’aspetto originale del 35mm anamorfico Cinemascope e Panavision, in uso sino al 1970.
2.39:1Chiamato anche Formato Panavision, è il rapporto d’aspetto che il 35mm anamorfico ha assunto dopo il 1970.
Da questo formato è nato per arrotondamento il 2.40:1.
È uno dei due aspect ratio contemplati dal DCP.

Dal 4:3 al Formato Panavision

Per un elenco delle attuali combinazioni standard tra aspect ratio e risoluzione: Aspect ratio e risoluzioni standard